Ci siamo chiesti quali sono le strategie che un’azienda leader in ambito tecnologico deve perseguire per navigare in questo contesto così competitivo. Abbiamo rivolto la domanda ad Angela Paparone, responsabile HR di Microsoft Italia: «Studiamo e affrontiamo ogni giorno le modalità per differenziarci sul mercato. In particolare, la nostra cultura, radicata sul senso di appartenenza, fa la differenza».
Gli ultimi due anni hanno visto radicali cambiamenti nei rapporti tra azienda e persone: queste ultime hanno bisogno di identificarsi nei valori aziendali e chiedono un investimento nella loro crescita professionale con un approccio a mente aperta. Microsoft ha puntato molto su leadership, caring, inclusività, collaborazione e valorizzazione degli altri, creando una cultura che fa da collante per tutta l’organizzazione. L’obiettivo dell’azienda è che i manager diventino modelli di riferimento per la trasformazione in atto, rendendoli più consapevoli che questi comportamenti aiutano a prendersi meglio cura delle persone, a facilitare il loro percorso di crescita e a far sì che si sentano parte di un ambiente che li comprende e li stimola.
Microsoft dedica tempo e investimenti significativi per lo sviluppo delle persone: flessibilità, smartworking, possibilità di conciliare impegni professionali e familiari sono strumenti resi possibili dall’evoluzione tecnologica e dal tempo che i manager dedicano a parlare con i propri collaboratori per comprenderne le esigenze personali di cui tenere conto. Secondo Angela Paparone «è fondamentale investire sulle persone che abbiano la capacità di vivere in un modello organizzativo che si mette in discussione».
Un’altra ambizione dell’azienda è quella di far crescere una leadership che abbia una cultura “fearless” e che sia in grado di adottare comportamenti che aiutino le persone a sentirsi incluse e stimolate all’innovazione. Ma l’impatto di questo cambiamento è significativo solo se è in grado di innovare tutto il Paese. Per questo l’intento di Microsoft è portare a tutte le aziende italiane i vantaggi del digitale, anche per supportare il cambiamento culturale che porta all’innovazione e al benessere delle persone. Per favorire questo processo l’azienda si è attivata con alcuni player importanti nel Paese: con UniCredit ha lanciato il progetto “Together4Digital” che offre strumenti e linee di finanziamento dedicate, per accelerare i percorsi di trasformazione digitale delle aziende italiane, puntando anche sulla formazione delle persone.
Non perdere l’ultimo articolo della serie. Cercheremo di rispondere alla fatidica domanda: in questo contesto di scarsezza di risorse digitali, quali sono le alternative possibili?
Leggi anche gli articoli precedenti: